Intercettare le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco)

[alert type=”danger” icon-size=”normal”]Attenzione: data l’elevata percentuale di Analfabetismo Funzionale in Italia (47% in Italia, secondo lo “Human Development Report 2009”), mi preme sottolineare che nell’articolo qui di seguito viene esclusivamente descritto il funzionamento di un apparato radioscanner, il quale potrebbe potenzialmente essere utilizzato per l’ascolto di frequenze radio in uso da parte delle Forze Dell’Ordine o altri enti. In nessun modo viene spiegato come ascoltare frequenze riservate. Sfortunatamente molti lettori si fermano al titolo sensazionalistico utilizzato in questo articolo, senza leggerne il contenuto.[/alert]

Intercettare le forze dell’ordine, come per esempio Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Guardia di finanza, Ambulanze in movimento e quant’altro, per molti si tratta di uno scenario vivibile solamente all’interno di un film di azione. In realtà non è così, dato che intercettare queste frequenze è possibile ed alla portata di tutti, basta avere gli strumenti adatti e un pò di tempo libero a disposizione, andiamo a scoprire come!

Prima di tutto quello di cui avete bisogno è di un radioscanner, ovvero un apparecchio che permette di scansionare diverse bande di frequenze radio. Questi dispositivi generalmente partono da una cifra di 150€ a salire in base al modello ed alle funzionalità che si desiderano avere. Personalmente io possiedo un Icom IC-R5 che ho acquistato nuovo direttamente in negozio alla cifra di 180€.

A questo punto, una volta acquistato il radioscanner, bisognerà andare alla ricerca delle frequenze che si desiderano ascoltare. Molti radioscanner di medio livello possiedono già memorizzati al loro interno dei “banchi” (ovvero delle frequenze salvate in memoria) sulle quali potrete iniziare la vostra ricerca. Ogni ente o forza dell’ordine trasmette all’interno di una determinata banda. Giusto per citare un esempio le frequenze della Polizia Comunale si trovano nell’area dei 460Mhz fino ai 480Mhz (a grandi linee, per i valori precisi effettuate una ricerca su Google), mentre i Vigili del Fuoco nell’area dei 70Mhz (il video qui sopra pubblicato vi darà un’idea molto più chiara di quello che sto dicendo). Una volta che è stata identificata la banda dell’ente che desideriamo ascoltare bisogna procedere alla scansione di tutte le frequenze che si trovano all’interno di quell’area.
In parole più semplici se desideriamo intercettare la Polizia Comunale dobbiamo avviare una scansione a partire da 460Mhz fino ai 480Mhz. Non appena il radioscanner sentirà una voce (o un rumore) automaticamente si bloccherà, facendovi ascoltare la frequenza trovata. Come ultimo passo quindi non vi resterà fare altro che identificare l’ente intercettato e scrivervi (o salvarvi all’interno della memoria) la frequenza ad esso collegata.

Cosa può essere intercettato con un radio scanner? Bè, sicuramente tutto ciò che “viaggia” nell’etere tramite onde radio. Il limite dipende semplicemente dalla portata di frequenze. Un modello come quello  che possiedo (Icom IC-R5) Può scansionare dai 0.15Mhz fino a 1.310Ghz.
Potrete quindi ascoltare in linea di massima:

  • Frequenze radioamatoriali
  • Forze dell’ordine varie
  • Servizi metereologici
  • Radio FM private (quelle che si ascoltano con la radio per interderci)
  • Alcune tipologie di satelliti
  • Frequenze televisive

Cosa non potete fare con un radio scanner:

  • Intercettare le comunicazioni GSM, UMTS ed affini (i cellulari in poche parole)
  • Intercettare le frequenze criptate

Per qualsiasi altra spiegazione vi consiglio vivamente di guardare il video sopra pubblicato, all’interno del quale ho cercato di riassumere il tutto in maniera semplice e chiara. Per qualsiasi dubbio vi ricordo che i commenti sono disponibili appositamente per questo 🙂

158 commenti

  1. è illegale ascoltare le frenquenze delle forze dell’ordine almeno che non hai un certificato che attesti che non farai uso dei dati ascoltati

    1. si esatto, ma non ho problemi a pubblicare il mio indirizzo, lo si trova anche nel whois 🙂
      Te invece dovresti abitare verso Firenze, no?

      1. grande luca pensa che io e da un anno che un mitomane mi filma , mi minaccia telefonicamente, sicuro mi registra , e devo dire grazie a chi, alle autorità, ma figurati ho subito furti in casa , gomme tagliate ma le autorità avendo io un circolo pensano che la musica del locale sia peggio di quello che ancora subisco…e giusto sapere che cazzo fanno visto l’operato,pagato da noi contribuenti

    1. Non c’e’ assolutamente bisogno di avere la licenza SWL. Non è più obbligatoria. Non c’è nessun reato. Le frequenze di qualsiasi servizio in Italia sono reperibili gratuitamente sulla gazzetta ufficiale dove è scritto chiaramente quali sono le frequenze assegnate a polizia, carabinieri, soccorso sanitario, foreastale, ecc ecc.

      1. Mi spiace mio caro Mauro, sapere le frequenze non vuol dire poterle ascoltare. Infatti è fatto divieto a chiunque di ascoltare comunicazioni delle forze dell’ordine e quant’altri servizi ricevibili in etere. Si ricorda che l’ascolto è vietato anche agli swl, che, secondo la legge. non gli è consentito captarli, diversamente per i radioamatori, è concepita la possibilità di imbattersi in comunicazioni di natura riservata, ma con l’obbligo di non divulgare informazione ne di memorizzare in nessun modo la frequenza su cui è stata ascoltata la conversazione.

        1. La licenza swl non esiste nemmeno più…ascoltare le frequenze è possibile a patto di non divulgare le informazioni che si percepiscono…

          1. Sono un radioamatore, e vi informo che la licenza S.W.L. esiste sia in italia che nel resto delle altre nazioni, ma utilizzabile solo per ascoltare le onde corte.
            Poi è giusto quello che dice Daniele, la legge dice: è fatto divieto a chiunque di ascoltare comunicazioni delle forze dell’ordine e quant’altri servizi ricevibili in etere. Qundi ragazzi state attenti perchè si può essere denunciati.
            Vi dirò di più, se un aspirante radioamatore, viene beccato metre ascolta frequenze sensibili (Forze dell’ordine o quant’altro) non potrà più fare domanda per prendere la patente.
            E’ un reato Penale.

  2. Ciao luca,devi specificare che questo vale se questi enti trasmettono in analogico..dal 1997 è nato un sistema TETRA, che trasmette tutto in digitale, con codifica dell’informazione,quindi in questi casi non si può fare niente…
    ciao e complimenti x il blog…

    1. Si, ma la maggior parte delle comunicazioni (apparte quelle più sensibili) vengono comunque trasmesse in analogico.

  3. sempre interessente il tuo blog Luca, ci trovo spesso spunti inaspettati e non le solite scemenze tipo “nuove scorciatoie da tastiera per win7”. Complimenti

  4. CIAO LUCA, ASCOLTA TI DEVO CHIEEDERE UNA COSA. MA CON CHE PROGRAMMA HAI FATTO QUESTO TEMPLATE STUPENDO??? MI PIACE UN SACCO E VOLEVO FARNE UNO NON UGUALE MA SIMILE PER IL MIO BLOG POICHé MI PIACE MOLTO. sPERO IN UNA UA RISPOSTA…
    GRAZIE 1000 IN ANTICIPO

  5. Salve,
    volevo sapere, oltre su ebay e simili, dove posso acquistare uno scanner così in negozio “tradizionale”, magari in zona milano. GRAZIE 1000

    1. Noto con sommo stupore che il redattore è completamente disinformato circa gli ultimi eventi relativi alle nuove risorse delle Forze dell’Ordine. Nessuna radio ANALOGICA o DIGITALE in commercio per radioamatori può attualmente intercettare le fore di polizia, le quali, all’incirca dal 2008, sono transitate su frequenze digitali apparteneti al progetto “forze di polizia europee TETRA”, vedi wikipedia.
      Forse il redattore lo sa, non a caso parla dell’unica forza di polizia, quella municipale, che può essere ancora intercettata poichè non è passata al TETRA. L’articolo mi sembra più mirato una pubblicità all’Icom. E’ illegale intercettare le forze dell’ordine se non si è muniti di licenza “S.W.L. di ascolto” dal Ministero delle Comunicazioni.
      Radioamatore e FF.OO.

      1. Specifico inoltre che la S.W.L. di ascolto abilita all’ascolto solo di alcune frequenze radioamatoriali e broadcasting, per cui l’ascolto delle frequenze relative alle Forze dell’Ordine rimane illegale. Il servizio digitale radio Tetra non è fruibile da radio in commercio poichè quei pochi apparati digitali venduti al pubblico non sono in grado di decodificare gli speciali e dedicati codec audio la cui caratteristica esprime la volontà delle autorità europee a non rendere udibili tali trasmissioni. Il fatto che in passato si potesse ascoltare senza divulgare evitando sanzioni è falso, poichè l’ascolto delle citate frequenze è sempre stato illegale.

        1. Condivido con Andrea quanto sopra detto.
          Aggiungo però che, da conoscitore del sistema TETRA, ogni terminale ha un interfaccia GPS che entra in funzione nel momento in cui si usa lo stesso terminale. Questo fa si che la centrale operativa di qualsiasi FF.OO. sappia perfettamente con chi stia parlando e dove si trova l’interlocutore. Qualora dovesse inserirsi qualcuno non autorizzato nelle comunicazioni, questo sarebbe subito identificato. Aggiungo ancora che non è possibile fare a meno del GPS in quanto oltre alla localizzazione del terminale, è usato per la sincronizzazione del segnale tra TX/RX, in quanto pur essendo un sistema PTT, può interagire anche con la copertura GSM.
          Lo standard TETRA ha poi una codifica delle comunicazione, quindi ahi voglia a stare lì a fare scan di frequenze…neppure se viene la befana riesci a trovare un segnale come si deve. Mi dispiace ma l’articolo in questione è alquanto obsoleto e privo di carattere informativo.

          P.S: Poi vorrei sapere il motivo per il quale mi hai bloccato sul canale Youtube, pur avendo fatto lo stesso commento. Non ti piace per caso il confronto!?!

  6. Pingback: Intercettare le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco) | notiziedalweb.eu
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