Documentario: WarDriving, come viene compiuto

Come avevo già annunciato all’interno della mia pagina Facebook, era in lavorazione un sorta di mini-documentario sulla sicurezza delle reti WiFi, realizzato dal sottoscritto 😀
Ecco quindi che oggi voglio proporvi questo lavoro portato a termine, sperando che possa essere il più esaustivo possibile sull’argomento.

Il software utilizzato all’interno del video è Vistumbler, un’applicazione che permette di mappare le reti WiFi e di esportarle successivamente all’interno di Google Earth.

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PS: Vi consiglio di abilitare la visione a 720p
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10 commenti
  1. Ciao luca, sapresti indicarmi sopratutto dove comprare l’amplificatore wi-fi?
    In più, avrai sicuramente già notato che esistono delle c-antenne, ovvero antenne “fai-da-te” che amplificano il segnale, magari potresti fare un’altra bella videoguida, su come costruirla.
    Ciao, fammi sapere 😀
    P.S.
    (Sono anche io un programmatore come te, che si occupa anche di sicurezza informatica, nel commento ti ho lasciato anche il mio forum {NON-POPOLATO}, che ho programmato interamente io tramite il mio cms, magari a tempo perso, potresti anche vederlo ed esprimere un commento 🙂 )

  2. Pingback: Documentario sul wardriving »
  3. Che dovresti andare in giro a fare se non crakki le reti wifi?…..guarda, solo il 5% sono senza password, e di sicuro i nuovi router aziendali forse tu non sai hanno un accesso software router e non una chiave di protezione della rete, però se non è protetta si potrebbe sniffare il traffico eee…..sapere qualcosa 🙂

    -Skyline-

    1. Ciao Fabio,
      Per quanto riguarda i costi: La scheda WiFi amplificata l’ho acquistata a circa 20€, mentre il ricevitore era in offerta 2 anni fa all’Esselunga al costo di 25/30€.

      Un saluto,
      Luca

  4. Ok, non avrai girato la città a bordo di una Ferrari ( 😉 ) ma documentario un sacco interessante.

    Vedremo la Luca’s machine in giro dopo aver disdetto la connessione di casa :D?

    Mi hai ricordato un mio caro amico che per connettersi si piazzava con l’auto (una devastata Opel d’anteguerra) di fronte il liceo e sfruttava un po’ la connessione così, in un vicoletto oscuro adiacente.

    Una roba losca e nerd al tempo stesso 😀

    Bel documentario ancora!

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