Perché un e-commerce in Dropshipping non è un vero Business Online

Negli ultimi due anni sto assistendo ad un boom pazzesco di persone che si buttano (letteralmente) nei Business Online con l’idea di poter diventare “Digital Entrepreneur” (termine utilizzato a dismisura, pare che “faccia figo”) dall’oggi al domani dalla cameretta della casa dei genitori. Non che questo non sia possibile, anzi, vi parla uno che ha iniziato proprio così, ma la realtà dei fatti è molto diversa dalle foto studiate a tavolino pubblicate su Instagram di questi sedicenti imprenditori.

Detto ciò, cercando di contenere la mia delusione mista a rabbia per la situazione, quello di cui vi voglio parlare oggi è di una delle principali mode del Business Online che molti credono essere il vaso di Pandora per guadagnare in modo semplice e veloce grazie al Web: mi riferisco agli e-commerce in Drop Shipping. Mi permetto di parlarne anche perché, oltre 10 anni fa, aprii il primo sito di dropshipping in Italia. Ma di questo parleremo nelle ultime righe.
Ma cos’è il dropshipping? Per chi non lo sapesse, una vendita con la tecnica del dropshipping consiste nell’aprire un negozio online con prodotti che non avete fisicamente a disposizione, ma che sono venduti da un terzo. Una volta creato l’e-commerce, il catalogo viene riempito con i prodotti e nel momento in cui arriva un ordine e relativo pagamento, l’amministratore del sito si preoccupa di ordinare a sua volta il prodotto dal fornitore, il quale, però spedirà direttamente al cliente finale.

Esempio di dropshipping offerto da uno dei tanti siti che permettono di automatizzare questa tecnica

Questo processo è spesso generalmente automatizzato: dopo l’installazione dell’e-commerce, il catalogo viene popolato in modo automatico, prendendo da un altro sito web tutti i prodotti, le descrizioni e le relative foto. Questi sistemi si occupano in genere anche di replicare automaticamente l’ordine sul sito del fornitore, rendendo l’amministratore dell’e-commerce superfluo da questo punto di vista.
Il giochino, in tutto ciò, sta solo nello spingere il sito dal punto di vista pubblicitario e marketing.
Ecco. Se ci fermassimo qui, sarebbe tutto oro che luccica.

Peccato che i problemi arrivino subito e partiamo semplicemente da due aspetti base:

  • pensate davvero che riempire un catalogo con prodotti spediti dalla Cina, ma aumentati di qualche Euro rispetto ad Aliexpress abbia senso? Forse per quelle due persone inette con il Web, di certo non per il grande pubblico. Quanto potrete mai fare? 200 Euro netti al mese? Un conto sarebbe avere i prodotti in un magazzino in Italia, ma allora non parliamo più di Dropshipping (leggi qui per il corso gratuito Amazon FBA)
  • vogliamo poi considerare anche i costi di una corretta strategia di marketing? Vi ricordo che ad oggi, proprio a causa dell’aumento massiccio della concorrenza, non è più pensabile di poter scontrarsi, senza un minimo di conoscenze tecniche, con i colossi che già possiedono una buona fetta di mercato. Il posizionamento sui motori di ricerca non è più come pochi anni fa, il costo dell’advertising è cambiato, così come le strategie che è necessario utilizzare.

E fin’ora abbiamo indicato esclusivamente i due principali problemi visibili all’interno di una strategia di e-commerce dropshipping, ma il peggio deve ancora venire.

  • Non sei tu a decidere i prodotti, la loro qualità, la loro disponibilità. Sei un semplice commerciante.
  • Non avrai mai margini elevati.
  • La maggior parte dei prodotti o degli e-commerce che aprirai saranno dedicati a business di breve durata (ricordi i fidget spinner? Ecco!)

Quello che voglio chiarire è che nessuno ti impedirà di aprire un e-commerce dropshipping, guadagnare per qualche mese (magari anche qualche anno) e poi trovare una nuova soluzione, un nuovo giochino. Ma questo non è un vero Business Online, non potrai mai costruire qualcosa di serio, duraturo e per cui verrai ricordato quando deciderai di costruire qualcosa di nuovo o di ampliarti.
Aprire un sito con WooCommerce, Shopify o qualsiasi altra piattaforma pronta all’uso è facile ed ormai alla portata di tutti. Quando provai il dropshipping circa 10 anni fa, le cose erano molto più complesse (piattaforme in PHP piene di bug, problemi continui, server da riavviare ogni mese, etc…). Qualche anno dopo decisi di vendere il sito ad una società di Roma, feci forse la scelta migliore. Il sito venne chiuso pochi mesi.

Ovviamente la situazione cambia radicalmente se hai un TUO prodotto, ma in quel caso non si parlerà certamente di dropshipping.

2 commenti
  1. Ciao Luca, vorrei un aiuto da parte Tua se possibile, ho sempre molte idee che col tempo vedo realizzate da altri, vuoi perchè non ho tempo o perchè mi occupo di altro, ma molte cose che ho pensato ho visto altri fare.
    Se puoi mi piacerebbe avere il tuo parere aiuto.
    saluti Mauro

    1. Ciao Mauro,
      avere ottime idee è una grande cosa, ma svilupparle, promuoverle, gestirle tutt’altra.
      Sono richiesti investimenti, tempo, conoscenze tecniche e molto altro.

      In ogni caso, se ti fa piacere, puoi contattarmi dalla pagina “Contatti” presente sulla parte alta di questo Blog.
      Sarò felice di risponderti! 🙂

      Un saluto,
      Luca Mercatanti

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