Come il ronzio di un frigorifero permette di ricostruire eventi passati

Per quanto possa sembrare fantascientifico, il ronzio di un frigorifero può essere un potente strumento per determinare il tempo o indicare la manipolazione di file audio e video. Incredibilmente, i suoni emessi dagli elettrodomestici, come i frigoriferi, possono essere utilizzati per ricostruire eventi passati, con una precisione di millisecondi.

La frequenza elettrica

Preliminarmente, facciamo chiarezza su cosa sia la frequenza elettrica. La frequenza della rete elettrica è il numero di cicli al secondo in cui l’elettricità alterna la sua direzione di flusso. Viene misurata in Hertz (Hz), ovvero la velocità con cui la corrente alternata cambia direzione.
Tale frequenza non è uguale in tutti i paesi (in Italia, ad esempio, è di 50 Hertz) e la motivazione è da ricercarsi in ragioni storiche e tecniche (ad esempio, negli Stati Uniti, Thomas Edison e altri pionieri dell’elettricità scelsero una frequenza di 60 Hz per le loro reti, mentre in Europa si adottò generalmente una frequenza di 50 Hz).

Analisi ENF – “Electrical Network Frequency”

La frequenza di cui abbiamo appena parlato, tuttavia, non è costante e fluttua nel tempo causa delle variazioni nella domanda di energia e di altre condizioni operative.
Molti elettrodomestici, come i motori dei frigoriferi, rispondono alle variazioni nella frequenza della rete. Di conseguenza, il suono che emettono, riflette queste piccole oscillazioni.
Se all’interno di una registrazione audio è presente tale ronzio, e se questo cambia nel tempo a causa delle oscillazioni nella rete elettrica, è possibile determinare quando tale oscillazione sia avvenuta, se si ha a disposizione un archivio contenente le variazioni associate alla data.

Questo metodo, noto come “electrical network frequency (ENF) analysis“, può essere utilizzato per determinare il momento esatto in cui è avvenuta una registrazione audio o video.
Se una registrazione contiene il ronzio di un apparecchio elettrico, è possibile confrontare le fluttuazioni nella frequenza con i dati storici della rete elettrica. Se i modelli corrispondono, è possibile determinare con precisione l’ora in cui è stata fatta la registrazione.
Prendendo una dato arco temporale, infatti, le variazioni avvenute in quel periodo preso in considerazione saranno univoche e, pertanto, sarà possibile stabilire quando un audio o video è stato registrato.

Nel Regno Unito, l’analisi ENF viene eseguita automaticamente da parte dei Dipartimenti di Polizia, secondo quanto dichiarato dalla BBC: dal 2005, presso il laboratorio forense della Metropolitan Police nel sud di Londra, si procede alla registrazione ininterrotta della frequenza della linea elettrica.

Su GitHub è presente un progetto, chiamato “”OpenENF”, che permette di effettuare questo genere di analisi.

Manipolazione delle registrazione

Oltre che stabilire la data e l’ora in cui una registrazione è avvenuta, il confronto tra l’audio registrato ed i dati storici della linea elettrica possono essere utilizzati anche per stabilire se una registrazione è stata manipolata. Se infatti abbiamo a disposizione i dati storici del periodo in cui un audio è stato registrato, è possibile verificare se vi siano differenze tra il modello “originale” (ovvero il database contenente le fluttuazioni) e le fluttuazioni presenti all’interno del file audio o video di riferimento.

Questo articolo è stato scritto sulla base del programma “Mysteries of Sound” del 25 Agosto 2023.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli simili
Continua

Perizia Whatsapp

Lo screenshot di una conversazione WhatsApp (o di qualsiasi altra piattaforma di messaggistica) non dimostra nulla: questo potrebbe…